Meravigliosi cavalli bianchi con le criniere al vento, distese di sabbia, castelli romantici, campagne sconfinate e fenicotteri rosa, essenza del viaggio in Camargue. Siamo nel Sud della Francia, tra il Mar Mediterraneo e i due bracci del delta del Rodano. Non lontano dalla famosa e fascinosa cittadina di Arles. Questa regione ha una sua eleganza raffinata, diversa dalla Provenza, perché è selvaggia e dalla natura travolgente. Un treno per Ventimiglia, uno per Nizza, lo sguardo fisso sulla costa, un incanto per gli occhi e per l’immaginazione. Il noleggio di un auto ed inizia l’avventura in Camargue.

Cosa vedere e fare in un viaggio in Camargue
Un viaggio in Camargue rapisce letteralmente l’anima. Il tempo segue il ciclo della natura, arriva il momento per la raccolta del sale, quello per la coltivazione del riso. Qui si incontrano i locali nei loro abiti autentici, i butteri con il cappello di feltro nero, la camicia a fiori e il foulard legato al collo, i gitani nelle roulotte con in mano la loro chitarra.
Immergersi nel Parc Naturel Regional de Camargue
Punto di entrata nel cuore della Camargue è il Parc Naturel Régional de Camargue: un’unica strada per infinite avventure. Paludi, prati e risaie si alternano a distese di sabbia bianca e all’azzurro del mare. Nata dalla lotta tra il Mar Mediterraneo e il Rodano, questa regione è una delle più ricche dell’Europa occidentale.
Basti pensare che tre quarti degli uccelli che vivono in Francia (circa 540 specie) possono essere osservati proprio qui. Questo perché tale regione si trova nell’asse di migrazione degli uccelli dal nord Europa verso l’Africa. Inoltre ospita uno dei principali siti di nidificazione dei fenicotteri rosa. Non solo nel Parco ornitologico di Pont de Gau, ma in tutto il territorio è possibile osservare queste fantastiche creature nei loro balletti di corteggiamento.






Per la sua grande ricchezza, nel 1977, la Camargue ha ricevuto la qualifica dell’UNESCO di «Riserva della biosfera». E a questo riconoscimento si è affiancato un progetto di sviluppo sostenibile sulla conservazione degli spazi naturali, le attività di ricerca e sensibilizzazione sulla biodiversità, e il turismo sostenibile. Ogni 10 anni ne vengono valutati i risultati.
Questa la mappa completa, cliccate qui.
Visita alla Digue à la Mer in bici da Les Saintes Maries de la mer
13 chilometri di pura bellezza da Les Saintes Maries de la mer fino al Faro de La Gacholle. Un’esperienza che vale un viaggio in Camargue. Il vento tra i capelli (a volte è così forte che si fa fatica a pedalare controvento), il silenzio della natura, gli uccelli che cantano. L’aria pulita nei polmoni.
Da una parte la zona umida, dall’altre il mare, al centro voi con la vostra bici, noleggiata nel centro di Saintes-Maries-de-la-Mer, su una strada non asfaltata, ma pianeggiante. Nel percorso diverse diramazioni portano alla spiaggia. Partenza la mattina presto, un pranzo al sacco con una crêpe salata da La Pequelette Creperie.
Saintes-Maries-de-la-Mer
Saintes-Maries-de-la-Mer, una piccola cittadina, fatta di casette imbiancate a calce e dal sapore “boho style“. La città è la mecca dei gitani che si radunano qui tutti gli anni il 24 e il 25 di maggio per portare in giro, tra danze e musica, la statua di Sara la Nera, patrona dei Rom. Si narra infatti che sia giunta qui con Marie Jacobé e Marie Salomé (Maria Maddalena), portando il Cristianesimo in Europa.
Le spiagge più belle in un viaggio in Camargue
Circa 50 km di spiagge dorate e sabbiose, estese e sconfinate. Come tutto il resto della regione, anche la costa e il mare sono dominati dalla natura. Dune dalla grande bellezza paesaggistica e dal grande valore botanico, con la loro preziosa flora e specie d’insetti rari. Un litorale mutevole che segue l’umore del mare e delle sue onde.
La spiaggia di Piémason
Ad ovest della foce del grande Rodano, si trova una spiaggia infinita lunga ben 6 km. Qui si ritrovano camperisti, amanti di kayak e naturisti. Un cartello che recita “Qui si vive nudi” vi indicherà l’inizio della parte naturista. Una lunga distesa, un chiosco che vende patate, il furgoncino dei gelati e i vigili del fuoco attenti alla sicurezza dei bagnanti. Vi si accede da Salin de Giraud.



La spiaggia di Beauduc
Questa spiaggia è uno di quei posti che va conquistato, perché è un posto raro, prezioso. Si arriva qui in bici dalla Digue à la Mer. Oppure procedendo in direzione Salin de Giraud, uscendo qualche chilometro prima per “La Béluge”, fino all’inizio di una strada non asfaltata.
10 km e si è a Beauduc, persi nel tempo e nello spazio.

Le Saline in Camargue
Riso, stagni, paludi, mare. Ma è il sale uno degli elementi caratterizzanti di questa regione, non solo per l’attività commerciale, ma come elemento paesaggistico. Il punto di vista panoramico più bello sulle saline è senz’altro quello su Salin de Giraud. E’ emozionante guardare i vasti appezzamenti colorarsi di un rosa madreperla, come in una tela di un pittore, al calar del sole, e sullo sfondo le colline bianche di sale di oltre 10 metri di altezza. Le zone delle saline per la loro ricchezza di organismi invertebrati, sono molto frequentate dagli uccelli, in particolare dai fenicotteri rosa, che qui trovano cibo in abbondanza.





Perdersi nel fascino di Arles
Sulle tracce di Van Gogh
In un viaggio in Camargue ci si innamora di Arles. Un gioiello nascosto sul fiume Rodano nella parte nord della regione. Case chiare con finestrelle colorate, quei colori pastello così tenui e caldi allo stesso tempo. Verde acqua, lilla, azzurro e blu. Balconi fioriti, insegne in stile liberty. Non è un caso che proprio qui Van Gogh passò parte della sua vita e realizzò oltre 200 quadri. Ed è qui che dipinse nel 1988 Terrazza del caffè la sera, seduto in Place du Forum e Le jardin de la Maison de Santé, l’ospedale in cui fu ricoverato dopo essersi tagliato l’orecchio, oggi il chiostro dell’Hotel Dieu. Ad Arles si trova anche la Fondazione dedicata al pittore. Si può ripercorrere la storia artistica del pittore seguendo il “Circuit Van Gogh”, 10 tappe contrassegnate da pannelli che ne ricordano le opere, posti nei punti in cui si pensa che l’artista abbia posato il cavalletto.

Monumenti romani e romanici, Arles storica
“Arles, monumenti romani e romanici”, così dal 1981 è iscritta sulla lista del patrimonio mondiale dell’Umanità dall’Unesco. Ad Arles monumenti antichi coabitano con esempi tra i più prestigiosi dell’arte romanica provenzale. La piccola arena romana, molto simile a quella di Verona, è senz’altro la punta di diamante. Godersi la vista, sorseggiando un bicchiere di rosé in uno dei bar che la circondano, mentre si osservano le persone passare. Le vigne della regione di Arles costituiscono circa 1000 ettari e i vini sono veramente ottimi.
Arles contemporanea
E’ famosa per ospitare ogni anno gli Incontri Internazionali di fotografia “Rencontres d’Arles”, uno dei maggiori festival di fotografia contemporanea del mondo, che ospita ogni estate mostre allestite in vari e originali luoghi della città. Arles è diventata famosa anche grazie al Primo Festival di Fotografia nel mondo organizzato nel 1969 da Arles Lucien Clergue.




Il mercato di Arles
Ad Arles il sabato mattina è giorno di mercato (tra Boulevard Georges Clemenceau e des Lices). Dicono che sia tra i più belli di Europa, sicuramente è molto grande e la parte dedicata al food è incredibile. Spezie, pesce, sale della Camargue, quiche Lorraine, formaggi per ogni palato. Il profumo degli arrosti, le famose salsicce di Arles e il polletto ripieno. Da gustare seduti sul ponte, come fanno i locali, lungo le sponde del Rodano, ammirando il paesaggio con gli occhi dei pittori che quei luoghi li hanno impressi sulle tele.


Come arrivare in Camargue
Ci sono diverse possibilità per arrivare in Camargue, sicuramente per girarle in libertà è preferibile noleggiare un auto.
Auto: dal confine ci vogliono circa 3 ore
Aereo: volo fino a Marsiglia
Treno: Ventimiglia-Nizza-Marsiglia
Quando programmare un viaggio in Camargue
Il periodo più bello per visitare le Camargue è sicuramente la primavera. Le temperature sono gradevoli, non fa troppo caldo e la regione è nel pieno del suo fiorire.
Dove dormire in Camargue
La Camargue offre molte sistemazioni in stile country o provenzale. Un posto veramente incantevole è L’Oustau Camarguen Hôtel *** Restaurant & Spa au Grau du Roi, Camargue.
Un hotel di charme, con stanze ampie e arredate con stile, con una piccola veranda. Grande cura dei dettagli anche negli spazi comuni. Una piccola ma carina spa, una colazione ricca ed abbondante. Un ristorante gourmet all’interno.
