Seyðisfjörður in Islanda è un incantevole cittadina, la più importante dell’Islanda orientale il cui nome, come gran parte di quelli islandesi, resterà per sempre impronunciabile e molto facilmente confondibile con altri.
L’Islanda è un posto fantastico e Seyðisfjörður entra a pieno titolo tra i posti indimenticabili e assolutamente da vedere in un viaggio nella “terra ghiacciata”.
La piccola cittadina si trova sul mare alla fine di un fiordo lungo 17 km e costeggiato ai fianchi da ripide montagne che sfiorano i 1000 metri e sono quasi sempre innevate. Seyðisfjörður in Islanda è famosa come campo base per le escursioni verso Eystri, dove incontrare la curiosa pulcinella di mare, il volatile goffo e coloratissimo simile ad un pinguino molto diffuso da queste parti.
Passate una notte a Seyðisfjörður e visitatela durante le ore diurne perché l’atmosfera è magica e saprà incantarvi. Casette in legno colorate costruite dagli antichi commercianti norvegesi che si sono arricchiti con le aringhe, ancora oggi piatto tipico e prelibato. La cittadina ha un carattere decisamente bohemien e da fabia grazie anche alle cascate che la circondano.
Come definire Seyðisfjörður? Stravagante, fascinosa, naturale, vivace, artistica, aperta e naturale. Questi sono gli aggettivi che meglio le si addicono!

Come arrivare a Seyðisfjörður in Isalnda?
La rete stradale in Islanda consiste principalmente di un’unica via principale, la Hringvegur o Ring Road, o 1 che si srotola lungo tutto il perimetro dell’isola. Le altre strade indicate dalla lettera F sono piste percorribili esclusivamente da mezzi 4×4.
Arrivare a Seyðisfjörður da sud comporta solo una piccola deviazione dalla 1 per prendere la 93 che porta giù dritta in paese. Spesso nel nostro viaggio in Islanda le variazioni stradali dal ring 1 si sono rivelate impegnative ed avventurose, ma anche molto suggestive per i paesaggi incontrati e per il senso di lontananza e solitudine che ci ha portato subito in intimo contatto con la natura circostante. Spesso anche sul ring il fondo stradale da asfaltato si tramuta in una mulattiera sassosa.
La deviazione sulla 93 sarà abbondantemente ripagata dallo spettacolo che vi aspetta a Seyðisfjörður. Se il tempo è buono potrete prendere la 93 da Egilsstaðir salire in quota, attraversare un passo montano e ammirare le cascate del fiume Fjarðará. Durante la traversata potete incontrare un esercito di simpatiche nonnine islandesi intente a “lucidare” le colonnine catarifrangenti che delimitano la carreggiata, diventate sporche di fango per il tempo piovoso.
Seyðisfjörður sul grande schermo insieme a Walter Mitty
Se aavete visto il film “I sogni segreti di Walter Mitty” con Ben Stiller riconoscerete senz’altro Seyðisfjörður. La strada di accesso a questa cittadina fa da cornice alla stupefacente scena in cui Walter scorrazza su un longboard tra curve e cascate arrivando fin giù in paese, davanti all’Aldan, delizioso albergo e ristorante. Proprio all’Aldan potete gustare un’abbondante e varia colazione.
Oltre il paese, la caratteristica blue church, le escursioni, i traghetti Smyrill (che ormeggiano proprio nei pressi dello Skaftafell) che ancora oggi romanticamente collegano la terra dei ghiacci alla vecchia Europa, visitate le Tvisongur sculture dell’artista tedesco Lukas Kühne; sono cupole di cemento di varia altezza a 15 minuti a piedi su un sentiero che parte da Brimberg Fish Factory. Le cupole risuonano grazie al vento che le attraversa ed emettono un tono diverso a seconda della loro dimensione.

Inoltre con la mente sempre rivolta all’aurora boreale, potete essere fortunati ed assistere allo spettacolo delle luci danzanti e ammirare le incredibili Northern Lights.
Consultate l’apposito sito internet (http://www.northernlightsiceland.com/northern-lights-forecast) dove troverete le previsioni sulle aurore.
2 comments
Adoro il film di ben stiller! ? E questi paesini sono così magici, hanno un’atmosfera rilassata ed incantata, sebbene io non riesca neanche a leggere il nome figuriamoci a pronunciarlo! Ahahah
Lucrezia ti ricordi il famoso tentativo di Walter nel pronunciare il famoso vulcano Eyjafjallajökull che nel 2010 ha bloccato l’Europa con le sue ceneri? L’Islanda è uno di quei posti che consiglio a tutti per ritrovare la pace. Non ho ancora visitato Lanzarote ma credo che in comune abbiamo proprio il contatto con la natura e la forze del calore della terra.