Napoli contemporanea, tra arte, musei, gallerie. Racconto di una città che si evolve

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Negli ultimi anni Napoli è al centro di un nuovo fermento culturale, complice anche il grande cinema e l’industria televisiva che ormai scelgono la città come location per le proprie produzioni. Da Gomorra a l’Amica Geniale fino all’ultima produzione di Paolo Sorrentino, Napoli è oggi la città più filmata d’Italia. Città polifonica, raccontabile da diversi punti di vista, senza per questo doversi spostare troppo. Ogni quartiere contiene infatti il suo opposto. Ma Napoli è da sempre città culturalmente prolifica ed oggi le storie di chi se ne è andato ed è tornato, quelle di chi è sempre rimasto e chi, seppur lontano, è come se non fosse mai andato via, si intrecciano, creando un circolo virtuoso di nuove idee e progetti. Oggi siamo di fronte ad una città che si evolve, una Napoli Contemporanea.

Questo fermento ha investito diverse forme di arte. Non solo il cinema, ma anche la scena musicale, con le nuove generazioni che hanno pescato a piene mani nella tradizione, nella sua lingua, mischiandola con una voce internazionale. Da Liberato all’hype dei Nu Genea, oggi c’è un’idea di città diversa, forte della sua identità ma aperta a riferimenti europei. 

Ed è così anche per l’arte contemporanea. Grandi maestri hanno scelto di stabilirsi qui, come l’americano Jimmie Durham, scultore, saggista, poeta e attivista, recentemente scomparso, e nuovi talenti stanno cambiando il volto della città. Le numerose manifestazioni, stanno creando occasioni di fare rete, di creare network e connettere diverse professioni. Napoli è una città porosa, per la comunicazione fra persone, luoghi, istituzioni, arte, strada e vita quotidiana. Oggi si può decidere di visitare un nuovo volto della città, quello della Napoli Contemporanea, attenta a nuovi linguaggi e a nuove forme di arte. 

“Quando esco di casa a Napoli, almeno un paio di persone mi invitano a fare qualcosa con loro, probabilmente qualcosa di interessante” Jimmy Durhan.

Dove vedere l’arte contemporanea a Napoli: musei, gallerie e spazi ibridi

L’arte contemporanea a Napoli è oggi più che mai viva e si riscopre non solo diffusa per la città, con i suoi musei e le sue gallerie, ma in nuovi spazi ibridi, spazi collaterali, inusuali, alcuni nascosti tra i cortili dei palazzi, immersi nella vita di Napoli. Una nuova ventata di freschezza è arrivata in città. Di seguito una guida dinamica dove vedere e scoprire l’arte contemporanea a Napoli.

Musei e Fondazioni d’arte contemporanea a Napoli

Museo MADRE – Museo d’arte contemporanea Donnaregina di Napoli

Assoluto protagonista della scena contemporanea di Napoli è il MADRE – Museo d’arte contemporanea Donnaregina. Nato nel 2005, ha sede nell’omonimo palazzo che si trova nell’area del Monastero di Santa Maria Donnaregina. In meno di tre anni, dal 2001 al 2004, su disegno dell’archistar portoghese Alvaro Siza Vieria, 42 milioni di euro hanno trasformato un palazzo abbandonato, in uno spazio artistico d’eccellenza. Il Madre è infatti il principale museo di arte contemporanea del sud Italia.

Ospita una collezione site specific, con opere di diversi artisti da Francesco Clemente, Jeff Koons, Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mimmo Paladino, Rebecca Horn, Sol Lewitt, Anish Kapoor, Giulio Paolini, Richard Serra e Richard Long. Una collezione permanente al secondo piano, con i lavori dei più grandi artisti nazionali e internazionali della contemporaneità. Al terzo piano sono ospitate esposizioni temporanee, eventi e performance. Il MADRE, con la nuova direttrice Kathryn Weir, propone un ricco programma di attività finalizzate alla valorizzazione della creatività contemporanea e a mettere gli artisti in rete. Per uno sguardo internazionale e per una Nuova Napoli Contemporanea.

Orari di apertura
Lunedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato 10 – 19.30
Domenica 10 – 20
https://www.madrenapoli.it/
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Museo Madre d'arte contemporanea Napoli
Credits Marina Fiorletta @wingmeback
Museo di Capodimonte – Sezione Arte Contemporanea

Il Museo di Capodimonte ospita un’importante sezione dedicata all’arte contemporanea che ha inizio con la mostra personale di Alberti Burri nel 1978, curata da Lucio Amelio e Raffaello Causa. Nel 1985 Andy Warhol espone una sequenza di dipinti raffiguranti il Vesuvio in eruzione, di cui il museo oggi conserva ancora un esemplare. Grazie alle donazione degli artisti, che dialogano con gli spazi, oggi esiste una sezione apposita dedicata all’Arte Contemporanea. Una testimonianza dell’impegno civile e culturale di artisti italiani e stranieri. Tra gli altri: Giulio Paolini, Carlo Alfano, Daniel Buren, Joseph Kosuth, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Mario Merz, Louise Bourgeois e Candida Höfer.

Chiuso il mercoledì
https://capodimonte.cultura.gov.it/
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Museo di Capodimonte sezione arte contemporanea Napoli
Image courtesy Beni Culturali
Fondazione Morra Greco

La Fondazione Morra Greco ha sede a Napoli negli spazi del Palazzo dei Principi Caracciolo di Avellino e si è sviluppata a partire dalla donazione di opere d’arte contemporanea da parte di Maurizio Morra Greco. Grazie ad una politica di acquisizioni molto prolifica negli anni, oggi è arrivata ad avere un patrimonio di oltre cento autori contemporanei.

La Fondazione si impegna nella diffusione e nella promozione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione di mostre in sede e fuori sede, con il coinvolgimento di artisti emergenti, artisti nazionali e internazionali affermati. E lo fa attraverso un programma di residenze in cui gli artisti sono chiamati a realizzare progetti che costituiscano il risultato della loro esperienza a Napoli e della loro relazione con gli spazi del Palazzo. Attraverso una proposta culturale articolata con workshop, laboratori e conferenze, la Fondazione instaura inoltre un dialogo costante con il territorio e le comunità che lo abitano, creando occasioni di rigenerazione a vocazione culturale e di sviluppo individuale.

Orari di apertura
dal giovedì al sabato 10 – 18
http://www.fondazionemorragreco.com
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Fondazione Morra Greco Napoli
JIMMIE DURHAM Image courtesy Fondazione Morra Greco
Fondazione Morra Greco
Credits Marina Fiorletta @wingmeback
Museo Hermann Nitsch

Scomparso recentemente, Hermann Nitsch, pioniere e maestro dell’Azionismo Viennese, aveva stabilito la sua casa e il suo studio a Napoli, in quello che è oggi il Museo Archivio Laboratorio per le arti contemporanee Hermann Nitsch. Ospitato in un ex impianto per la produzione di energia elettrica è un centro di documentazione e ricerca dedicato alle teorie filosofiche, poetiche e visive dell’artista. L’Archivio ospita una collezione di opere realizzate da Nitsch, in collaborazione con Giuseppe Morra, e una raccolta di video delle Azioni. Inoltre promuove la cultura visiva contemporanea, spaziando dal cinema sperimentale, alla musica contemporanea, alla performance. 

Orari di apertura
dal lunedì al venerdì 10 – 19
sabato e domenica 10 – 16
ttps://www.museonitsch.org/it/
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Museo Hermann Nitsch Napoli Contemporanea
Credits Marina Fiorletta @wingmeback
Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea a Napoli 

All’interno dello storico e affascinante Palazzo Cassano Ayerbo D’Aragona, su un complesso di 4.200 mq, dal 2016 è attivo lo spazio museale Casa Morra – Archivio d’Arte Contemporanea. Un luogo magico nel quartiere di Mater Dei. Creato da Giuseppe Morra, il Museo ospita la Collezione Morra, composta da oltre duemila opere di artisti di fama internazionale. Casa Morra organizza sia mostre dedicate agli artisti della propria collezione che ad esponenti più giovani. Un viaggio nella storia dell’arte contemporanea e nei fondamentali movimenti come Gutai, Happening, Fluxus, Azionismo Viennese, Living Theatre, Poesia Visiva fino alle ricerche più avanzate italiane e straniere. Un archivio di arte contemporanea, un luogo dinamico in grado di stimolare la riflessione e la ricerca.

Morra ha pianificato 100 anni di mostre, utilizzando il meccanismo del gioco dell’oca fatto di rimandi, attraversamenti e ritorni. Una serie di cicli espositivi regolati dall’alchimia dei numeri 3 e 7 che coincidono di volta in volta con il numero di artisti presentati o la quantità di opere e sequenze di mostre. La collezione Morra comprende opere di: Marina Abramović, Nanni Balestrini, Julian Beck, George Brecht, John Cage, Ugo Carrega, LUCA/Luigi Castellano, Henri Chopin, Giuseppe Desiato, Marcel Duchamp, Maurizio Elettrico, Heinz Gappmayr, Al Hansen, Geoffrey Hendricks, Dick Higgins, Allan Kaprow, Urs Lüthi, Stelio Maria Martini, Charlotte Moorman, Eugenio Miccini, Hermann Nitsch, Nam June Paik, Giulio Paolini, Luca Maria Patella, Lamberto Pignotti, Vettor Pisani, Paul Renner, Gerhard Rühm, Shozo Shimamoto, Rudolf Schwarzkogler, Daniel Spoerri, Arrigo Lora Totino, Bob Watts, Jean-Jacques Lebel, Dieter Roth, Oswald Wiener, Giuseppe Zevola, ecc.

Orari di apertura
Martedì Venerdì 10 – 18
Sabato 10 – 14
https://www.casamorra.org/
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Casa Morra Napoli
Fondazione Made in Cloister, la fucina creativa a Napoli radicata nel quartiere

Nel cuore di Napoli, in un quartiere e in un luogo carico di storia, è nato un vero e proprio cluster culturale. A San Lorenzo Vicaria, vicino a Porta Capuana e poco distante dalla Stazione. Fuori una grande scritta che richiama il passato: Lanificio. Quando Napoli era una delle grandi capitali europee, l’intero complesso venne requisito alla Chiesa da Ferdinando di Borbone, che ne sostenne la trasformazione in opificio per la produzione di lana e divise militari. Il chiostro adiacente alla Chiesa divenne fabbrica, impiegando oltre 400 persone. Negli anni è stato trasformato in falegnameria, deposito, garage. Poi il totale abbandono, il degrado.

Finché Rosalba Impronta e Davide De Blasio, decidono di dare una nuova vita al Chiostro. L’idea nasce quando  i musicisti Laurie Anderson e Lou Reed, grandi amici della coppia, visitano il chiostro e ne vedono un potenziale per il quartiere. Nel 2012, dopo un lavoro incredibile di restauro, nasce Made in Cloister, una fucina creativa, dove l’arte contemporanea è un ponte con il quartiere e la sua rigenerazione. Qui tutti partecipano ai progetti della Fondazione: artisti, artigiani, abitanti. Un luogo dove la forte vocazione internazionale è radicata nel tessuto urbano.

Orari di apertura
dal mercoledì al sabato 11 – 19 
domenica 10 – 14
https://www.madeincloister.com/
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Fondazione Made in Cloister Napoli
Castel Sant’Elmo e il Museo del ‘900

Il Castello ospita esposizioni temporanee e manifestazioni culturali di artisti contemporanei ed è sede del Museo del ‘900, nato da un progetto di Nicola Spinosa a Angela Tecce con l’obiettivo di documentare quanto di significativo è stato realizzato a Napoli nel corso del XX secolo soprattutto nell’ambito della pittura, della scultura e della grafica.

Museo Plart

Un museo particolare è sicuramente il Plart. Situato nel centro di Napoli in un antico palazzo nobiliare, è il primo museo della plastica d’Europa. Oltre 1500 pezzi, tra lampade, giocattoli, corse, pezzi di design,  su una superficie di 1000 mq. Materiale e forme che documentano la storia della plastica, dalla sue origini ai giorni nostri, quella biocompatibile. Una specie di wunderkammer dedicata alla creatività e alla ricerca su questa materia.  Nella collezione sono presenti anche opere di Lucio Fontana, Enrico Baj, Tony Cragg, Haim Steinbach, e tanti altri famosi artisti.

Orari di apertura
dal martedì al venerdì ore 10.30 – 13 e 15 – 18
il sabato ore 10.30 – 13.30
https://fondazioneplart.it/

Gallerie d’arte contemporanea a Napoli 

Galleria Lia Rumma

Lia Rumma è un’istituzione a Napoli. Da sempre volge la propria ricerca sui movimenti artistici contemporanei nazionali e internazionali e sui loro principali protagonisti che invita a esporre nella sua galleria napoletana. Vincenzo Agnetti, Giovanni Anselmo, Art&Language, Alighiero Boetti, Victor Burgin, Douglas Huebler, Emilio Isgrò, Donald Judd, Dan Graham, David Lamelas, Francesco Matarrese e Michelangelo Pistoletto. È del 1976 la sua prima partecipazione alla fiera di Art Basel che espone l’attività della galleria a un confronto diretto con il sistema dell’arte internazionale.

Orari di apertura
dal martedì al sabato dalle ore 15.30 – 19
liarumma.it 
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Galleria Lia Rumma Napoli Arte Contemporanea
Image courtesy Galleria Lia Rumma
Studio Trisorio

Nel 1974 Pasquale e Lucia Trisorio inaugurano lo Studio Trisorio con una personale di Dan Flavin. La galleria esplora i linguaggi dell’arte contemporanea, commissiona e realizza interventi site-specific e cura mostre in luoghi pubblici in Italia e all’estero. Diversi sono gli artisti che rappresenta, fra gli altri, Marisa Albanese, Carlo Alfano, Francesco Arena, Bill Beckley, Daniel Buren, Fabrizio Corneli, Jan Fabre, Rebecca Horn, Alfredo Maiorino, Umberto Manzo, Martin Parr, Robert Polidori, Eulalia Valldosera, Felice Varini, John Wood & Paul Harrison. Inoltre dal 1996 lo Studio Trisorio è fondatore del Festival internazionale del cinema dedicato all’arte contemporanea, Artecinema.

Orari di apertura
da lunedì al sabato 10 – 13.30 / 15.30 – 19.30
https://www.studiotrisorio.com/
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Studio Trisorio Galleria d'arte Contemporanea Napoli
Image courtesy Studio Trisorio

Napoli ha attirato in questi anni molti galleristi, e nel 2018 Thomas Dane, che ha un’importante galleria a Londra, ha aperto un nuovo spazio espositivo nel quartiere di Chiaia. Diretta dall’italo americana Federica Sheehan, ospita artisti in residenza nella sede di Villa Ruffo. La galleria, che si trova al primo piano della Villa, è immersa in un meraviglioso giardino ed ha una vista privilegiata sul Golfo di Napoli e su Capri. Un fitto calendario di appuntamenti dedicati alle differenti forme d’arte dalla pittura, alla scultura, alla fotografia, installazione.

Orari di apertura
giovedì – venerdì 11 – 13:30 / 14:30 – 19
sabato 12 – 19
https://www.thomasdanegallery.com/
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Thomas Dane Gallery Napoli
Thomas Dane Gallery Napoli
Thomas Dane Gallery Napoli
Galleria Umberto di Marino

La prima Galleria di Umberto di Marino apre nel 1994 a Giugliano ed è subito chiara l’attenzione ad una compartecipazione tra il linguaggio artistico e la difficile periferia come quella napoletana. Lo scopo è quello di creare un punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori ma anche creare un luogo di interesse e partecipazione per la comunità. Tra le mostre più importanti di quel periodo: “Napoli Borderline” di Vettor Pisani, nel 2001, e “Architetture del colore” di Hidetoshi Nagasawa, nel 2002. Nel 2005 apre un nuovo spazio a Napoli. Giovani artisti nazionali si alternano a nuove promesse internazionali. Il focus dei lavori ospitati in galleria è il rapporto tra antropologia, arte, natura, architettura.

Orari di apertura
lunedì – venerdì 16 – 20
https://www.galleriaumbertodimarino.com/
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Galleria Umberto di Marino Napoli
Galleria Tiziana Di Caro

Nata nel 2008 a Salerno, la galleria si trasferisce a Napoli nel 2015, al primo piano di Palazzo De Sangro di Vietri, un palazzo storico edificato nel XVI secolo in Piazzetta del Nilo. Tiziana Di Caro sostiene artisti delle ultime generazioni, affiancando artisti di una generazione precedente, il cui lavoro è stato sottostimato: Tomaso Binga, Betty Danon, Simona Weller. La galleria lavora direttamente con gli artisti o con i loro eredi, e collabora a strutturarne gli archivi. Promuove il loro lavoro attraverso un regolare programma di mostre nei suoi spazi, in spazi istituzionali, sia in Italia che all’estero. Tra gli artisti più giovani: Maria Adele del Vecchio, Sissi (Daniela Olivieri), Shadi Harouni, Damir Ocko, Lina Selander, Giovanni Giaretta, Antonio Della Guardia.

Orari di apertura
martedì – sabato 14 – 18
https://www.tizianadicaro.it/
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Galleria Tiziana Di Caro Napoli
Credits Marina Fiorletta @wingmeback
Galleria Alfonso Artiaco

Ha solo 22 anni quando Alfonso Artiaco inaugura, nel 1986, la sua galleria a Pozzuoli. Una collettiva, con artisti come Carlo Alfano, Alighiero Boetti, Joseph Beuys, Enzo Cucchi, Luciano Fabro, Nino Longobardi, Luigi Ontani, Giulio Paolini, Mario Schifano, Andy Warhol. Da allora si interessa principalmente all’esplorazione dell’Arte Povera, concettuale, minimale. Richard Artschwager, Giuseppe Penone, Niele Toroni, Giovanni Anselmo, Wolfgang Laib e Lawrence Weiner. Ancora Carl Andre, Sol LeWitt, Jannis Kounellis. Nel 2003 la galleria si sposta a Napoli in piazza dei Martiri, dove, nel 2010, apre un ulteriore spazio con un’esposizione di Magnus Plessen. Nel novembre 2012 la galleria inaugura negli attuali spazi di piazzetta Nilo con una mostra di Liam Gillick e un tributo a Sol LeWitt.

Orari di apertura
lunedì – sabato 10 – 19
https://www.alfonsoartiaco.com/
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Galleria Alfonso Artiaco
Anna Veronica Janssens Image Courtesy Artiaco Gallery
Galleria Fonti

La Galleria Fonti nasce nel 2004 e si focalizza la sua ricerca sul concettualismo poetico. Promuove artisti nazionali e internazionali che si esprimono attraverso un’ampia gamma di media. Artisti coinvolti: Manfred Pernice, Peter Coffin, Lorenzo Scotto di Luzio,  Christian Flamm, Delia Gonzalez & Gavin Russom, Birgit Megerle, Nicola Gobbetto, Seb Patane, Giulia Piscitelli, Eric Wesley, Piero Golia, Kiluanji Kia Henda, Michel Auder, Marc Camille Chaimowicz, Daniel Knorr, Marieta Chirulescu, Renato Leotta, Constantin Thun e Salvatore Emblema.

Orari di apertura
martedì – venerdì 13-19
sabato 10-14
galleriafonti.it 
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Galleria Fonti Arte Contemporanea Napoli
Delia Gonzalez, The Osiris Gate I & II, 2017. Drywall, 145 x 320 x 57 cm each. Image courtesy of Galleria Fonti, Naples. Photo by Amedeo Benestante.

Sempre attenta agli artisti emergenti, la galleria ha iniziato la sua attività nel 2001 nel borgo di Sant’Agata De Goti, con il nome “Il ritrovo di Rob shazar”, per poi trasferirsi nel 2018 al centro di Napoli. Pittura, fotografia, video, performance, scultura, installazioni site-specific.

https://www.shazargallery.com/
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Spazi ibridi per una Nuova Napoli Contemporanea

Spazio Tarsia, spazio espositivo di arte contemporanea a Napoli nel vivaio-bottega

Nel centro del quartiere Montesanto, all’inizio del mercato la Pignasecca, uno dei più antichi della città, si trova un negozio di fiori e piante che nasconde un segreto. Una volta varcata la soglia e sceso i suoi gradini, ci si ritrova immersi in un ipogeo, una specie di giungla, un pò esotica. Tra piante, fiori e frutta è nato uno spazio espositivo. Lo spazio Tarsia, fondato dall’artista Antonio Della Corte, che ha inaugurato a Napoli nel novembre 2018. Oggi è diventato punto di riferimento per artisti nazionali ed internazionali.

Il suo programma culturale dialoga con le altre realtà culturali e con il suo contesto sociale. Artisti e curatori sono invitati ad interagire con le persone che gestiscono il negozio, e con il suo quartiere. Una coesistenza osmotica che non vuole snaturare la funzione originaria e le relazioni quotidiane. Diversi i linguaggi, eterogenei i mezzi e i contenuti dei progetti ospitati. Come il progetto attualmente ospitato di Zhen Bo, presente anche al MADRE. Su uno schermo mimetizzato tra vasi di terra e foglie verdissime, prende vita Pteridophilia 1, film girato in una foresta di felci a Taiwan, incentrato sulla relazione tra ecologia e sessualità.

Orari di apertura
lunedì a sabato 8 – 20 tranne giovedì pomeriggio
www.tarsianaples.com 
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Spazio Tarsia Arte Contemporanea Napoli
Credits Marina Fiorletta @wingmeback
Lanificio 25

Attiguo al Chiostro del Made in Cloister, il cortile dell’ex-Lanificio ospita diverse realtà culturali che convivono con diverse realtà sociali. Qui ha avuto il suo studio italiano anche l’artista Jimmie Durham. Ed è qui che l’artista coreografa e performer Valeria Apicella ha fondato il suo Punto Zero Atelier, uno spazio di ricerca dedicato alla performance e alle arti visive e sonore contemporanee. La nuova galleria di Luigi Solìto, che raddoppia dopo lo spazio Nea. E l’associazione culturale Lanificio 25, per una rigenerazione urbana. Esempio per il sud e per il Mediterraneo.

La metro di Napoli

L’evoluzione di Napoli come città contemporanea, è passata attraverso la sua metro. Grazie al progetto artistico di cui è stata protagonista, la metro di Napoli è tra le più belle del mondo, e si conferma uno dei più interessanti esperimenti italiani di inserimento permanente di opere d’arte contemporanea in un contesto urbano. Tra le stazioni più belle quella di Toledo. Dai mosaici di Kentridge all’ingresso, che raffigurano una processione di figure e oggetti che richiamano la città, passiamo al Crater de luz, un grande cono che attraversa in profondità tutti i livelli della stazione, con la spettacolare hall che si trova 40 metri più in basso, sotto al livello del mare. La stazione è illuminata dall’opera di Robert Wilson Relative light”: migliaia di LED programmati sulla gamma cromatica degli azzurri creano suggestive e variabili armonie luminose. E ricordano le increspature del mare. 

Scopri il progetto

Foqus Fondazione Quartieri Spagnoli Napoli

FOQUS – Fondazione Quartieri Spagnoli onlus, è un progetto di Rigenerazione Urbana promosso e realizzato da imprese e privati, iniziato nel 2013. 

Un progetto che ha trasformato l’ex Istituto Montecalvario, con i suoi 10.000 mq, in un luogo che promuove nuove imprese e auto-imprenditorialità, nuova occupazione e formazione per il quartiere con un focus dedicato ai ragazzi. FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli onlus ha rigenerato un luogo – raccolto vuoto, privo di funzioni e futuro – trasformandolo in una comunità produttiva, creativa, di cura e formazione della persona, che partecipa al cambiamento. La corte, che è il suo fulcro, ospita anche una galleria e ospita mostre di arte contemporanea.

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SuperOtium, l’art hotel di Napoli dove coltivare l’ozio creativo

SuperOtium è l’art hotel di Napoli che unisce l’ospitalità con un programma di residenze per artisti e creativi, che vogliono lasciarsi suggestionare ed ispirare dalla Napoli Contemporanea. Un indirizzo da segnare, seguire e vivere, in particolare nel periodo da ottobre a marzo, quando residenze si alternano a mostre, talk, incontri, tavoli di lavoro. Il SuperOtium è un anche una galleria fluida, in cui poter acquistare le opere d’arte che gli artisti in residenza lasciano nei suoi spazi. 

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Art Hotel di Napoli
Credits Marina Fiorletta @wingmeback
La Streetart di Napoli 

E poi c’è l’arte quella di strada, che resta fondamentalmente popolare, nata e diffusa dalle periferie verso il centro. Di immediata fruizione e alla portata di tutti. Dai muri di Jorit a San Giovanni a Teduccio, dedicati a Maradona e Che Guevara, alla Madonna con la pistola di Banksy a Piazza Gerolomini. Ancora Fidel Castro di Mono Gonzales e Ton Cruz a Mezzocannone, i murales dei quartieri spagnoli e quelli del Rione Sanità. Napoli è una nuova meta per chi ama la street art. Una guida alle più belle opere di arte urbana di Napoli è su Travel On Art

Edit Napoli

Ad ottobre a Napoli è arrivato un festival che richiama creativi e designer indipendenti italiani e internazionali. E’ Edit Napoli. Una rassegna innovativa che porta l’arte ed energia nei vicoli storici della città. Mostre, talk, incontri in diversi spazi del contemporaneo a Napoli, e luoghi speciali.

 

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